Google penalizza i Guest Post: cosa c’è di vero?

Google penalizza i Guest Post: cosa c’è di vero?

I guest post sono una tecnica di blogging che si utilizza per aumentare il bacino d’utenza dei lettori e per creare una sorta di collegamento tra blog. Molto spesso, vengono utilizzati come tecnica nelle campagne di link building.

Qualche giorno fa, da casa Google hanno voluto lanciare un messaggio a gran voce, che ha spaventato molti link builder e SEO specialist. L’articolo originale riporta in sintesi che negli ultimi tempi, c’è stato un incremento di contenuti spam all’interno dei guest post. Inoltre, ricordano ai blogger che ci sono molte altre tecniche malevoli che contribuiscono alla penalizzazione dei siti, come:

  • il keyword stuffing
  • i contenuti duplicati su diversi siti
  • contenuti scritti da persone che non reperiscono abbastanza informazioni sull’argomento

 

Il comunicato di Google suggerisce anche di utilizzare i tag canonical per specificare quale sia il link principale di riferimento nel caso di contenuti simili, e nofollow per comunicare al motore di ricerca di non seguire il link in questione.

Ovviamente, un sito di qualità non rimane tale per sempre. I robots di Google sono sempre pronti per scansionare ed analizzare i contenuti, al fine di stabilire se un determinato sito continui ad essere o meno, di qualità. È infatti consigliato dare un’occhiata, ogni 2/3 mesi, ai link che puntano al nostro sito per fare un po’ di pulizia.

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Guest post e siti di qualità: è possibile

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In realtà, per chi lavora con la SEO da tempo questa non è una novità e soprattutto, non è una notizia per cui spaventarsi. Infatti, le tecniche penalizzanti menzionate qualche riga fa esistono da parecchi anni.

I guest post rimangono ottime possibilità per creare solide collaborazioni tra blogger. L’importante è che i contenuti redatti siano originali, informativi ed educativi nei confronti degli utenti. Meglio un numero ridotto di guest post ma di alta qualità, piuttosto che mille articoli spam che spedirebbero il nostro sito al fondo dei risultati di ricerca.

Per fare in modo che un guest post venga accettato, solitamente deve contenere al massimo un paio di link che rimandano al proprio sito. Inoltre, dev’essere grammaticalmente corretto (leggi 3 suggerimenti per scrivere online) e in linea con gli argomenti trattati sul blog che ci ospita.

Guest-posta responsabilmente: far girare le scatole a Google è molto facile!

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